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Approfondimenti
Presentazione tardiva della dichiarazione entro 90 giorni dalla scadenza
Entro il 29 dicembre 2011 è possibile sanare la violazione riconducibile all’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi tramite la presentazione tardiva del modello e il versamento di una sanzione ridotta, in virtù del ravvedimento operoso.
Ai sensi del D.lgs. 472/97, ai fini delle imposte dirette, dell’Iva e dei tributi locali, i soggetti obbligati possono regolarizzare l’omessa presentazione delle dichiarazioni, tramite la presentazione in ritardo dei modelli entro 90 giorni dalla scadenza del termine.
Entro il 29 dicembre, quindi, può essere sanato la mancata presentazione degli Unici e delle dichiarazioni fiscali soggette a invio separato (IVA e IRAP), per le quali era previsto il termine del 30 settembre 2011.
Si ricorda che ai sensi del D.lgs. n. 471/97, l’omessa presentazione della dichiarazione dei redditi è punibile con una sanzione amministrativa che va dal 120% al 240% delle imposte dovute con un minimo di 258 euro. Se non erano dovute imposte sono invece previste sanzioni che vanno da 258 euro a 1.032 euro. Tali sanzioni possono aumentare fino al doppio (per un massimo di 2.065 euro) nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili.
Tuttavia, al fine di evitare tali sanzioni, è possibile regolarizzare la mancata presentazione della dichiarazione, presentando il modello con un ritardo non superiore a 90 giorni e pagando una sanzione ridotta a 25 euro (1/10 del minimo di 258 euro) per ogni singola dichiarazione tardiva, in virtù del ravvedimento operoso (ex art. 13 - D.lgs. 471/97).
Il versamento della sanzione deve avvenire tramite F24, indicando come codice tributo l’8911. Inoltre, se la dichiarazione comporta il pagamento di imposte, oltre alla sanzione di 25 euro, bisogna versare le sanzioni previste per le eventuali violazioni riguardanti il pagamento in ritardo delle imposte non regolarizzate.